Impugnafacile: quando e perché

Impugnare una matita sembra un’azione semplice e scontata, ma in realtà è il risultato finale di un’evoluzione neurofisiologica che interessa la motricità fine e prassica. La prensione progredisce nei primi anni del bambino seguendo delle tappe ben precise.

I bambini utilizzano matite, colori, pennarelli in modo spontaneo fin da piccolissimi, ancora prima di frequentare la scuola dell’infanzia.

Nella foto (Fig. 1) possiamo vedere un’impugnatura correttamente acquisita: pollice ed indice che prendono la matita con il polpastrello mentre il medio viene usato come appoggio laterale.

fig 1

Figura 1

La prensione corretta è un’evoluzione naturale, ma se durante la crescita il bambino assume impugnature poco funzionali è bene intervenire in tempo. Come può un genitore partecipare attivamente alla stimolazione di una corretta impugnatura o aiutare il proprio figlio a modificarne una sbagliata?

Un suggerimento che viene dato è quello di utilizzare degli appositi gommini sagomati ovvero degli ausili come quelli raffigurati nella Fig. 2 (detti anche impugnafacile).

Figura 2

Figura 2

Gli impugnafacili sono ergonomici e possono essere molto utili ed efficaci in bambini che sono soliti afferrare la matita con una prensione errata, oppure esercitando un’eccessiva pressione, infatti con questi si riduce lo sforzo richiesto per l’esecuzione dei movimenti scrittori.

Ne esistono tanti, di diversi colori, vediamone uno alla volta:

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Si possono acquistare comodamente su internet oppure nelle cartolibrerie.

Gli ausili sono ottimi nella fase iniziale, successivamente, quando dunque sarà acquisita e consolidata la corretta prensione, è importante che il bambino inizi a scrivere senza avvalersi dell’apposito ausilio scelto per lui.

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